Oltre che una violenza dei diritti umani, La violenza contro le donne è un reale problema di sanità pubblica.
La violenza ha molti effetti negativi sulla salute fisica, mentale, sessuale e riproduttiva della vittima e spesso porta a uno stato di isolamento, all’incapacità di lavorare.
I bambini che assistono a questa violenza possono soffrire di disturbi emotivi e del comportamento.
Secondo il rapporto dell'OMS Valutazione globale e regionale della violenza contro le donne: « diffusione e conseguenze sulla salute degli abusi sessuali da parte di un partner intimo o da sconosciuti la viole nza contro le donne rappresenta un problema di salute al livello nazionale e globale.
Il 25 novembre si celebra nel mondo la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, un giorno istituita dalle Nazioni Unite, che in questa data invita i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG a organizzare attività per sensibilizzare l'opinione pubblica su una delle più devastanti violazioni dei diritti umani.
In Italia secondo l’Istat Istituto Nazionale di statistica), il 31,5% delle donne ha subito nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale. Le forme più gravi di violenza sono esercitate da partner o ex partner, parenti o amici. Gli stupri sono stati commessi nel 62,7% dei casi da partner.
111 donne sono state uccise nel 2019 da una persona conosciuta (partner attuale, partner precedente, familiare - figli e i genitori- , altra persona che conosceva – amico, collaga…
Il 19 luglio 2019 fu approvato definitivamente dal Senato il cosiddetto Codice Rosso (Legge 19 luglio 2019), a tutela delle vittime di violenza domestica e di genere.