Pubblica nel 1965 la raccolta di fantascienza comica Le Cosmicomiche nella quale sviluppa tematiche scientifiche e letterari attraverso 12 racconti.
Nella sua opera Italo Calvino si interroga sul bisogno puramente umano di conoscere e capire il mondo che lo circonda, considerando la realtà e cercando di trovare una risposta a tutte le interrogazioni relative all’esistenza.
- Ogni racconto inizia con una teoria scientifica.
- Segue uno sviluppo a carattere comico.
- La narrazione è condotta dal vecchio Qfwfq, il personaggio principale (presente in ogni racconto) che ha un nome singolare : viene chiamato con il palindromo (Qfwfq). E’un essere indefinito, un organismo primordiale dal nome impronunciabile, strano, una specie di creatura che è nato con l’universo e il genere umano.
- Calvino spiega il concetto dell’inesistenza dello spazio.
- Tramite Qfwfq non utilizza complesse argomentazioni fisico-scientifiche.
- Il tono generale è ironico.
- La raccolta appare come una storia dell’Universo.
- Appare anche come una metafora dell’esistenza.
- Mostra che i rapporti umani sono difficili e paradossali ; possono essere conflittuali come affettuosi.
- Secondo Calvino, la letteratura e la scienza sono due campi del sapere solo in apparenza lontani. Si raggiungo nel problema della possibilità o l’impossibilità di conoscere il mondo.
- Calvino mostra che la letteratura è un compito di conoscenza senza illusioni ma con dubbi.
- Il progetto della raccolta fu un’impresa che durò quasi vent’anni, dal 1965 (anno di pubblicazione dei primi racconti) al 1984 (anno in cui uscì il volume Cosmicomiche vecchie e nuove).
- Invece di guardare verso un futuro sconosciuto, Calvino ritorna su un passato ancestrale, quando non esisteva né l’uomo né il suo mondo.
- L’ambientazione della raccolta è cosmica.