La letteratura fantastica italiana è ampia, soprattutto durante l'Ottocento e il Novecento.
Si potrebbe considerare la nascita del fantastico italiano durante il Cinquecento, con la raccolta Le piacevoli notti (Les nuits facetieuses) pubblicata tra il 1550 e il 1555, da Giovan Francesco Straparola (1480-1557).
Per il saggista (essayiste) Tzvetan Todorov (1939-2017) in La Letteratura Fantastica (1970) bisogna "distinguere il meraviglioso e il fantastico".
Il meravigiolo ha lo scopo di far sognare con situazioni e personaggi straordinari (animali umanizzati, oggetti animati...)
Il fantastico deve suscitare la paura attraverso situazioni e personaggi soprannaturali (o personaggi che affrontano elementi soprannaturali).
Il fantastico non deve spiegare certi fenomeni usando la ragione, ma ha piuttosto il compito di lasciare tutto sospeso, aprendo canali irrazionali, per mantenere vivo il mistero intorno all'esistenza e all'anima umana.
Fra gli autori più famosi del Fantastico italiano, abbiamo :
- Igino Ugo Tarchetti (1839-1869), Racconti fantastici (1869)
- Antonio Fogazzaro (1842-1911), Malombra (1880)
- Giovanni Verga (1840-1922), Le storie del castello di Trezza (1877)
- Tommaso Landolfi (1908-1979), La pietra lunare (1939), La moglie di Gogol (1954)
- Luigi Capuana (1839-1915), Un vampiro (1906)...
- Dino Buzzati (1906-1972), Il Colombre (1966)...