Nato a Pisa nel 1943, Antonio Tabucchi è un rappresentante della narrativa italiana del Novecento. Ha tradotto e curato in Italia l’opera del grande scrittore portoghese Fernando Pessoa (1888-1935). E’ stato anche docente di lingua e letteratura portoghese all’università di Siena.
Antonio Tabucchi è noto per la sua narrativa particolare. « Un intreccio di richiami letterari, di citazioni, di spunti tratti dalla realtà e dagli autori più lontani. » Ecco come viene definito da Giulio Ferroni nella sua Storia della letteratura italiana.
Nell’opera di Tabucchi il Portogallo non è mai lontano. Appassionato di letteratura portoghese, lo spirito di Fernando Pessoa appare quasi come un’ossessione nei suoi libri.
Nel 1975 pubblica il suo primo romanzo intitolato Piazza d’Italia che lo fa entrare nella « famiglia » della letteratura moderna italiana.
Il suo primo romanzo di successo, lo pubblica nel 1984 e s’intitola Notturno Indiano che il regista francese Alain Corneau (1943-2010) adatta per il cinema qualche anno dopo.
Nei suoi romanzi, o nei suoi racconti, spesso i personaggi si cercano, tentando alcune volte di cambiare vita. Molto spesso provano disgusto di fronte all’ingiustizia o ad ogni forma di dittatura.
Tra le sue opere possiamo citare : Il gioco del rovescio (1981), Piccoli equivoci senza importanza (1984), Il filo dell’orzzonte (1986), L’angelo nero (1991), Sostiene Pereira (1994) … senza dimenticare Gli ultimi tre giorni di Fernando Pessoa (1994) o ancora Viaggi e altri viaggi (2010).
Antonio Tabucchi muore a Lisbona nel 2012.