Nato a Siracusa in Sicilia nel 1908, Elio Vittorini è uno scrittore, critico letterario e traduttore molto famoso in Italia.
Nella sua vita e nella sua opera, è sempre stato alla ricerca di un rapporto stretto tra la letteratura e la vita culturale e politica. E’ noto per aver partecipato alla vita pubblica e per essere stato molto attivo.
Autodidatta si era tenuto lontano dall’idealismo e dalla cultura ufficiale italiana negli anni del fascismo, interessandosi alla letteratura americana e europea.
Le sue opere traducono la propria coscienza della situazione politica e storica in cui vive, e appaiono come i risultati di un’esperienza particolare.
Durante la guerra, Vittorini svolge attività clandestina per il partito comunista. Nel 1943 viene arrestato e, liberato, si occupa della stampa clandestina e prende parte alla Resistenza. Diventa allora uno scrittore impegnato.
Le opere narrative di Vittorini sono costituite da vari racconti giovanili pubblicati in diverse riviste tra il 1927 e il 1929. Otto racconti sono pubblicati sotto il titolo Piccola Borghesia nel 1931 quando si era trasferito a Firenze con la famiglia, lavorando come correttore al quotidiano « La Nazione ».
Tra il 1933 e il 1936 pubblica in otto puntate il romanzo Il Garofano rosso, un’opera sospettata dalla censura nella quale sfrutta il mito dell’adolescenza.
La sua opera maggiore, Conversazione in Sicilia è pubblicata in cinque puntate tra il 1938 e il 1939.
Molte opere di Vittorini sono rimaste incompiute.