Retour

Ettore Scola, C’eravamo tanto amati (1974)

🎲 Quiz GRATUIT

📝 Mini-cours GRATUIT

Ettore Scola (1931-2016)

Nato a Trevico in provincia di Avellino, in Campania, nel 1931, Ettore Scola è uno dei più grandi registi e scenaggiatori italiani.

Ettore Scola è un artista completo. Alla fine degli anni Quaranta, grazie ai suoi talenti di disegnatore (vignette e caricature), collabora al settimanale Marc’Aurelio dove, in immagini umoristiche, si diverte con i difetti umani (ciò che trasparirà nella maggior parte dei suoi film.). 

Di fama internazionale, viene anche considerato come un maestro delle « Commedia all’italiana » con per esempio I nuovi mostri, un film collettivo a episodi diretto con Mario Moncelli e Dino Risi nel 1977.

Anche se ha realizzato molte commedie, Scola ha firmato un famoso film drammatico/storico lo stesso anno intitolato Una giornata particolare, con Sophia Loren e Marcello Mastroianni, ambientato a Roma nel 1938 durante la visita di Hitler in Italia.

Scola ci ha offerto un cinema popolare profondamente politizzato e ha sempre cercato di proporre film quasi didattici attraverso il genere della commedia. Ha filmato le crisi, i drammi, i dubbi e le disillusioni della società italiana dell’epoca.

Tra i suoi film possiamo citare : Dramma della gelosia (1970), che denuncia l’impatto del consumo sulle masse popolari durante gli anni del miracolo economico. Brutti, sporchi e cattivi (1976), una satira sociale che offre una versione scura e assurda delle « borgate » di Roma (bidonvilles). Ballando ballando (1983) film di successo che mette in scena cinquant’anni di storia dagli anni Venti agli anni Settanta. La famiglia (1987) che si svolge in un appartamento e racconta la vita di una famiglia attraverso alcune generazioni.

C’eravamo tanto amati, Ettore Scola

C’eravamo tanto amati è una commedia storica diretta da Ettore Scola nel 1974 con Vittorio Gassman, Nino Manfredi e Stefania Sandrelli.

Film di grande successo (pubblico e critico), racconta tre itinerari individuali dalla guerra fino agli anni Settanta.

Alla Liberazione, Antonio, Gianni e Nicola, che si sono uniti durante la Resistenza, festeggiano la fine del fascismo. Pieni de speranza e di illusioni, sono adesso separati dalla vita; Nicola insegna in una brutta provincia, Gianni è avvocato a Milano, e Antonio lavora come barelliere in un ospedale romano.

Alcuni vedono in questo film un riferimento a quello di Dino Risi (1916-2008), Una vita difficile (1961). Si conclude con la triste constatazione di un fallimento vissuto da tutta una generazione che « voleva cambiare il mondo e invece il mondo ha cambiato loro. »

Scola firma (con Age e Scapelli) una sceneggiatura commovente parlando semplicemente d’amore e di amicizia attraverso il destino di tre personaggi, « simboli » di un’Italia che sta cambiando.

Scola, nella messa in scena, cita il cinema italiano, e onora in modo sottile il Neorealismo italiano. Il film è dedicato a Vittorio de Sica (1901-1974) che ha diretto tra l’altro Ladri di biciclette nel 1948.

C’eravamo tanto amati è un film spesso considerato come « il culmine » della Commedia all’italiana.

Con questo film Scola cerca di fare entrare la commedia nel mondo (serio) della Storia, soffermandosi sulla psicologia dei personaggi, permettendo così la satira politica.

Il film traduce anche lo sguardo ironico e crudele del regista sull’Italia dell’epoca.

📄 Annale PREMIUM

PREMIUM

Sujet d'entraînement corrigé — Spé LLCE Italien

Nomad+, Le pass illimité vers la réussite 🔥

NOMAD EDUCATION

L’app unique pour réussir !