Il turismo italiano trova le sue origini con il Grand Tour.

All’inizio del Novecento, l’Italia scopre che può offrire molto sul piano storico, artistico e culturale, ma anche con le sue ricchezze naturali.

La storia del turismo italiano può essere divisa in periodi :

  • Dal 1900 al 1960 : emergenza del turismo di massa.

  • Nel 1919 nasce ENIT (Ente Nazionale Italiana del Turismo) che fonderà CIT (Compagnia Italiana del Turismo) per promuovere l’Italia all’estero.

  • 1947 : Apertura della prima sede di Alpi, agenzia di viaggi che diventerà Alpitur.

Con la fine della guerra e la mobilità delle persone, il turismo si sviluppa ancora di più.

  • Tra il 1950 e il 1970 l’Europa diventa la prima destinazione turistica seguita dagli Stati Uniti e il Canada.

  • Negli anni ’70 il turismo in Italia è identificato con la villeggiatura (soggiorni lussuosi con une durata di 20/30 giorni concentrati nel periodo estivo, con una preferenza per le città d’arte e di mare.

  • Negli anni ’80 i turisti scegliono la vacanza organizzata ripartita nel corso dell’anno e non più solo durante l’estate.

  • Negli anni ’90 il turismo si diversifica e nasce il concetto di turismi, a livello globale, e nasce anche (soprattutto in Toscana) il turismo sommerso.

L’Italia diventa la quarta destinazione.

Dagli anni 2000 emerge la tendenza del viaggio auto-organizzato grazie a Internet e al fenomeno delle case-vacanza.

Oggi il turismo rappresenta la terza attività socio-economica dell’UE.